Siamo stati scelti da Lui

Essere scelti.

Non parliamo di giocattoli in vendita sul bancone di un supermarket.

Parliamo di uomini  e donne scelti da Dio fin dall’inizio dei tempi per compiere la sua storia.

Essere scelti: ma allora dove è la nostra libertà?

Se sono “scelto” per qualcosa, allora vuol dire che sono “costretto” a compiere quel qualcosa, altrimenti Dio mi “punisce” con qualche disgrazia?

Essere scelti vuol dire essere amati da sempre. Questo è il biglietto di ingresso per una vita che abbia senso tra le mille traversie che si possono incontrare!

La storia d’amore che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo intessono con ciascuno di noi, ci fa leggere in filigrana il senso di ogni attimo delle nostre giornate.

S. Paolo riconosceva nei primi discepoli di Gesù tre caratteristiche essenziali, tre armi che tenevano sempre in mano per combattere la pacifica battaglia dell’annuncio cristiano (Tess 1,3).

Operosità della fede.

Fatica  della carità.

Fermezza della speranza.

Quando l’alba di un giorno nuovo si apre nel nostro orizzonte interiore e comprendiamo che la nostra libertà sta nel riconoscerci scelti da Dio, ecco che energie centuplicate cominciano a fermentare nel nostro cuore.

La nostra fede non può che diventare esplosiva nel dare a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio (Mt 22,21). Il compromesso scivolerà automaticamente via dal nostro linguaggio.

La nostra carità – cioè il nostro amore – non potrà rimanere tarpato tra quattro mura di egoismo e affronterà fatiche e lotte pur di portare, senza paura, la tenerezza di Dio ad ogni persona.

La nostra speranza ci renderà fermi e stabili come alberi centenari piantati nel profondo di una terra feconda. Il grigiore pur affacciandosi nelle nostre giornate non porterà più scoraggiamento: il nostro sguardo sarà fisso in Dio.

Siamo stati scelti! La percezione di questa verità di amore consoli questa nostra settimana e ci unisca in una preghiera fraterna di ringraziamento!