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Monastero Mater Carmeli Biella
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Nove gocce vocazionali

Il progetto d’amore dell’Architetto dell’universo riguarda anche te. Non togliere bellezza al capolavoro di Dio!Nessuno potrà fare la tua parte al tuo posto!

goccia.jpg1.  Dio Architetto d’amore

La nostra vita può essere un capolavoro d’amore?

Questo è il desiderio del suo Architetto, che prepara un PROGETTO legato ad ogni volto, nome e cognome. Un progetto unico per ogni persona. Un piano disegnato e racchiuso nel cuore di Dio.

 

2. La vocazione nasce prima di noi

La Bibbia ce lo rivela più volte. Questa è la parola del Signore rivolta a Geremia: “Prima di formarti nel grembo ti conoscevo e prima che tu nascessi ti avevo consacrato; ti avevo stabilito da allora profeta della nazioni” (Ger 1,5).

E il servo del Signore si presenta così: “Il Signore mi ha chiamato prima che io nascessi, ha pronunciato il mio nome mentre ero nel grembo di mia madre” (Is 49,1).

 

3. Il nostro piccolo posto nell’universo

Ogni vocazione è una minuscola tessera nel mosaico cosmico, per completarne l’armonia e aumentarne la bellezza. Dio chiama anche la luce e le stelle: ed esse non gli hanno mai detto di no!

“Egli invia la luce ed essa va; la chiama ed essa gli obbedisce. Le stelle come sentinelle brillano dalle loro vedette e gioiscono; Egli le chiama ed esse rispondono: «Eccoci». Brillano di gioia per Colui che le ha create” (Bar 4,33-35).

 

4. Ogni chiamata è una proposta

Ciascuno ha la possibilità di lasciarsi cercare, trovare, amare, portare da Dio. Farlo o no è la nostra risposta libera.

 

5.  La gioia e il dolore di una nascita

Naturalmente costa accettare che il piano del Padre dei cieli sconvolga i miei piani sulla terra. Partire, distaccarsi, farsi poveri (anzitutto dentro) sono come il dolore di un parto. Dolore fecondo per nascere di nuovo.

La felicità che Dio promette è garantita, ma ha la garanzia della croce.

 

6. Come si scopre la vocazione al Carmelo

Toccandone e respirandone il clima spirituale, tramite le persone che lo vivono e le testimonianze dei santi che lo hanno formato.

Condividendo la vita concreta di una comunità carmelitana, in modo che essa stessa verifichi l’idoneità e sia la Chiesa a riconoscere la chiamata di Dio.


7. Gli ingredienti del Carisma carmelitano

Il particolare dono di Dio (carisma) che è nel Carmelo, si può declinare in preghiera, fraternità, vicinanza alle persone, seguendo Cristo e accogliendone la Parola.

Tutto ciò si manifesta in forme diverse da parte di frati, monache, suore, laici. Resta comunque identica l’anima: consegnarsi al Signore per ricevere il suo amore e andare incontro all’altro. Il fratello è così guardato con occhi nuovi, aiutato con parole di speranza, servito con mani mosse dallo Spirito.

 

8. Il Carmelo a Biella

Traduce questa chiamata alla contemplazione ,a vedere tutto con lo sguardo di Dio. In una delicata fusione di preghiera, silenzio, canto, dialogo, ascolto, accoglienza che si immette nella realtà diocesana e locale. Offre disponibilità di spazi e tempi per la meditazione e il confronto.


9. E perché no?!

Per le ragazze interessate e attratte a conoscere direttamente il nostro stile di vita, sono possibili incontri personali in parlatorio ed eventualmente un periodo all’interno del Monastero. Nell’amicizia e nella comunione con Lui e tra noi è più facile scegliere ciò che Dio ha scelto per noi.

 


Puoi contattarci via email oppure tramite posta cartacea.

Lanciaci le tue paure e le tue sfide, i tuoi sogni e i tuoi timori.

La nostra amicizia si prenderà a cuore di te e delle grandi cose che Dio vuole realizzare insieme a te. A presto!

Le tue Sorelle carmelitane

 

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