Credi con semplicità!
II Domenica di Pasqua
( 24 aprile 2022 )
La domenica è il giorno del Signore, giorno che Lui stesso ha preparato perché è l’inizio e la mèta di tutta la creazione […] qui inizia l’oggi e il domani. Noi siamo giunti alla seconda domenica. Ma non esiste una sola domenica? Il primo ad averla vissuta per la gioia del passaggio (pasqua) dalla morte alla vita è stato proprio Gesù! Lui ha visto l’alba di quel giorno nuovo preparato da Dio Padre. Ora è un dono per ognuno di noi. Ecco perché nasce il bisogno di fare memoria di domenica in domenica di quell’unica e sola domenica a cui siamo invitati! In dono riceviamo di poter entrare in quest’unico giorno, tra migliaia di giorni che compongono la nostra esistenza. Eppure ne esiste soltanto uno in tutta la nostra vita per cui vale la pena ora di cercare, pregare, vivere, sperare, lottare, aspettare e costruire. È il giorno che appartiene a Dio; tutti gli altri sono nostri, ma uno solo ha realmente valore, come una perla nascosta tra tutte quelle del nostro scrigno. Nessuno si stupisca, perciò, se molti fratelli e sorelle a Pasqua non sanno gioire e non vedono la luce del Risorto, ma faticano a credere, proprio come il discepolo Tommaso. Questi fratelli vogliono credere, e credono già come possono. Ma vorrebbero che ciò che la Chiesa annuncia loro sia la loro stessa esperienza! Qual è la bella e sconvolgente notizia che turba gli animi? Una sola parola: «Abbiamo visto il Signore Gesù! È vivo ed è in mezzo a noi!»
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