Celebrando in Casa: L’amore rivelato
Un messaggio da “Lectio Divina”
Domenica delle Palme
In quel tempo, tutta l’assemblea si alzò; condussero Gesù da Pilato e cominciarono ad accusarlo.
Pilato parlò loro di nuovo, perché voleva rimettere in libertà Gesù. Ma essi urlavano: ‘Crocifiggilo! Crocifiggilo!’. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ‘Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirò e lo rimetterò in libertà’. Essi però insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano.
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ‘Ha salvato altri! Salvi sé stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto’. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: ‘Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: ‘Costui è il re dei Giudei’.
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava. L’altro invece lo rimproverava dicendo: ‘Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male’.
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: ‘Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito’. Detto questo, spirò.
Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo, ‘Veramente quest’uomo era giusto’. Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.
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