Celebrando in casa: XXIII domenica del Tempo Ordinario
Un messaggio da “Lectio Divina”
Per i provvedimenti di lockdown e le restrizioni imposte ai viaggi dal COVID, molti sperimentano un senso di isolamento. Anche con i vantaggi della moderna tecnologia e dei social, ci sentiamo ancora distanti dai nostri cari, impediti nell’uscire di casa, recarci a lavoro, incontrarci con gli amici. È come se fossimo un po’ partecipi dell’esperienza vissuta dall’uomo del Vangelo di questa domenica: non può sentire, né parlare correttamente. Nel mondo di allora, la vita deve essere stata per lui un’esperienza di profonda emarginazione, paura e frustrazione.
Gesù guarda verso il cielo, emette un sospiro e dice: ‘Effatà’ – ‘Apriti!’. E subito l’uomo ode e parla chiaramente. Il suo isolamento sociale è finito. Ora egli può entrare pienamente in relazione con gli altri. L’uomo gioisce, la gente se ne rallegra e, sebbene Gesù lo proibisca, raccontano ovunque l’accaduto.
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