Sotto il manto di Maria
Ricordando Daniela Fusetti
mancata il 13/08/2017
Carissima Daniela, la tua discrezione forse non avrebbe voluto questo scritto, ma come sorelle ci sentiamo di donare agli altri fratelli e sorelle che ti hanno conosciuto, un raggio della luce che sei riuscita ad irradiare attraverso la faticosa prova della malattia.
L’appuntamento con i vespri al Carmelo è stato in questo ultimo tempo di prova il punto di contatto con una spiritualità che ti ha sostenuto nella fede, nel coraggio, nell’accoglienza sofferta, ma densa di amore, di quanto giorno dopo giorno ti stava succedendo.
Dal Carmelo hai voluto attingere fraternità e solidarietà: una preghiera condivisa che portavi nel cuore anche nelle lunghe attese nei corridoi degli ospedali. Sei rimasta affascinata dalla cappa bianca di Maria, Madre del Carmelo, un manto celestiale - dicevi - dal quale ti sei sentita subito avvolta. Ti faceva sentire bene pensare che queste braccia di Madre avvolgevano la tua vita insieme a quella dei tuoi figli e di tuo marito, insieme a quella di tutti noi in cammino comune di fede e di ricerca.
Hai voluto indossare questa cappa ricevendo il prezioso segno dello scapolare del Carmelo: un piccolo pezzo di stoffa che è diventato tuo compagno di viaggio e di visite mediche. Come eri contenta quando dopo una ulteriore esame di risonanza magnetica ce lo mostravi e ci dicevi che anche questa volta lo avevi tenuto in tasca!
Lo scapolare di Maria - dicevi - non può influenzare negativamente i raggi, e poi ti infondeva sostegno e conforto pensare che in quel momento Maria era con te e con lei tanti fratelli e sorelle di fede!
Durate la festa del 16 luglio dello scorso anno hai gioito per la possibilità di conoscere di persona altri membri della Famiglia del Carmelo: durante la visita del nostro Padre generale P.Fernando Millan Romeral hai avuto modo di parlare con lui e di esprimere tutta la tua felicità di appartenere al Carmelo. Così ci scrivevi il giorno dopo: “Grazie per il momento di preghiera, di amicizia e di incontro speciali di sabato e per le parole durante la celebrazione di domenica; io da voi torno a casa sempre con il sorriso e la speranza nel cuore. Grazie ancora una volta di essermi così vicine”.
Grazie a te Daniela per averci insegnato che ogni vocazione può essere vissuta fino in fondo, nella salute, come nella malattia. Grazie a te perché hai saputo volgere in doni preziosi anche quelli che tu dicevi essere le difficoltà del tuo carattere, l’eccessiva precisione e pignoleria, l’incapacità di stare troppo ferma: lo Spirito Santo ti ha trasformato in una attiva combattente donandoti la pazienza, la benevolenza, il sorriso, la capacità comunicativa.
Ogni volta che tornavi dall’aver visitato una nuova chiesa che avevi scoperto per caso in un posto visitato per villeggiatura o per le cure mediche, ci portavi sempre un ricordo, una immagine, un rosario e ci ripetevi: “Vi ho pensato!”.
Anche noi continuiamo a pensarti e sappiamo che la tua presenza continuerà ad essere accanto alla tua famiglia e a tutti noi, con la delicatezza di voler custodire il nostro cammino, con l’apprensione di volerlo rendere meno difficoltoso possibile: ora sappiamo di avere un doppio abbraccio che ci ripara dal Cielo, quello di Maria, Madre del Carmelo, e il tuo!
Le tue Sorelle Carmelitane del Monastero Mater Carmeli di Biella
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