Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
Uniti in umiltà sul fondamento che è Cristo Gesù,
per cantare insieme in un solo coro!
18 - 25 gennaio 2016
Formate un solo coro, prendendo tutti la nota da Dio. Tendendo alla piena unità concertate nella più stretta concordia per inneggiare con una voce sola al Padre per mezzo di Gesù Cristo. Egli vi ascolterà e, dalle vostre opere, riconoscerà che siete voi il canto del suo Figlio. Anche se dovete soffrire restate nell'unità più indiscussa; così sarete sempre uniti a Dio.
( Ignazio di Antiochia, II secolo )
 
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Il messaggio per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
( Redazione VT, Anno 91, n° 3, 13/01/2016 )
“Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio (cfr 1 Pietro 2, 9)”. È l’appello che costituisce il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani celebrata dal 18 al 25 gennaio. È stato presentato con un messaggio scritto congiuntamente dai responsabili delle Chiese cristiane in Italia e quest’anno porta la firma di monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Cei, del pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e del Metropolita Gennadios, arcivescovo della sacra arcidiocesi ortodossa d’Italia e di Malta ed Esarcato per l’Europa Meridionale.
“San Pietro apostolo scopre una grande verità – scrivono i leader delle Chiese -: Molti di coloro che costituivano la Chiesa primitiva e che provenivano specificamente dal mondo pagano, prima dell’incontro con il Vangelo non erano il popolo di Dio, che diventa tale con la chiamata ricevuta. Un tempo essi non erano il suo popolo, ora invece sono il popolo di Dio. Un tempo essi non avevano la sua misericordia, ora, invece, hanno ottenuto la misericordia di Dio. Un tempo essi non avevano la grazia di Dio, ora, invece, sono benedetti e hanno la grazia di Dio”.
“Dio ci ha scelto, senz’altro, non come privilegio – proseguono i rappresentanti delle Chiese -, non perché noi siamo cristiani degni, non perché ne abbiamo diritto. Certamente ci ha scelto per raggiungere uno scopo”: “Annunziare a tutti le sue opere meravigliose”. “Malgrado, allora, il fatto che i cristiani appartengono a diverse tradizioni – si legge ancora nel messaggio -, la Parola di Dio, su cui pregano, studiano e riflettono è fondamentale in una comunione, per quanto incompleta”. Nel messaggio si invitano le Chiese e le Comunità cristiane a ricordare nella Settimana di preghiera “tutti i martiri cristiani appartenenti alla Chiesa cattolica romana, alla Chiesa ortodossa, alla Chiesa luterana, alla Chiesa battista. Dio doni riposo alle loro anime. Amen!”.
 
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Taizé - Laudate Omnes Gentes
 
 
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