Notte Santa
La salvezza di un popolo,
la salvezza dell’uomo,
la tua salvezza !
S. Natale 2013
Auguri !
Il Natale al Carmelo — Orari delle Celebrazioni
Signore, nostro Dio, tu mi hai tracciato una strada lunga e oscura, sassosa e dura.
Perché la sofferenza che si abbatte sul mondo?
Perché la speranza sembra affievolirsi spegnendo ogni luce?
Spesso le mie forze vengono meno, quasi non speravo più che la luce splendesse.
Eppure proprio quando il mio cuore si è impietrito nel più profondo dolore, ecco è sorta per me una chiara, dolce stella.
Mi ha condotto fedelmente – io l’ho seguita, dapprima esitante, poi sempre più sicuro. Così mi sono ritrovato alle porte di una capanna e ti ho visto : Mistero dell’amore!
La grandezza di Dio nello stretto di una stalla!
Il mio cuore è ora diventato una mangiatoia che attende il tuo. So che non dovrò attendere a lungo.
Perché dove tu vedi una povertà, lì tu sei. Dove c’è il pianto tu porti consolazione, dove c’è disperazione e angoscia, tu accarezzi con il tuo amore che lenisce.
Carissimi sorelle e fratelli, prendendo spunto da una poesia (Notte Santa), della nostra sorella carmelitana Edith Stein, desideriamo donarvi la nostra strenna natalizia: una mangiatoia a forma di cuore!
Il nostro e il vostro cuore siano in questo Natale questa mangiatoia che accoglie la presenza di Dio.
La mangiatoia non è un posto pulito, la mangiatoia non è un posto profumato: non scoraggiamoci dunque se il nostro cuore ci rimprovera qualcosa – Dio è più grande del nostro cuore! - , non scappiamo lontano se nel nostro cuore vediamo solo grigiore e brutture – l’Aurora di salvezza sta per sorgere per ognuno di noi!
Come ci ha ricordato molte volte Papa Francesco in questi mesi di pontificato: «Dio mai si stanca di perdonare, se noi non ci stanchiamo di chiedergli perdono! ».
Questo Natale è l’occasione buona, cogliamola al volo!
La grandezza di Dio scende nello stretto di una stalla e in quella stalla c’è la mangiatoia del tuo, del nostro cuore: «…questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia”»(Lc 2,12).
Vedete che portata missionaria ha la consapevolezza di avere un cuore – mangiatoia?!
Se nel nostro cuore noi diciamo il nostro sì alla vita di Dio, la nostra esistenza diventerà segno per chi è in ricerca, per ogni uomo che vuole la verità, per ogni smarrito che cerca indicazioni per incontrare il senso della vita.
Il dono dell’anno della fede appena concluso è la possibilità di tornare a credere in ogni momento, soprattutto tornare a credere in noi stessi e nell’uomo: se Dio è per noi chi potrà essere contro di noi?
Facciamo di questi giorni natalizi una continua festa dell’amore: alleniamoci alla palestra del bene! Cogliamo i segni di speranza che Dio mette sul nostro cammino!
Come Sorelle carmelitane vi siamo vicine: la nostra Cappella è stata ricavata proprio nella vecchia stalla della cascina ora diventata Monastero; questo ci fa sentire ancora di più l’importanza di diventare “mangiatoia” per tutti, per ogni fratello e sorella che vogliono sostare a rifocillarsi del Signore Gesù attraverso l’ascolto del silenzio, della preghiera carmelitana, del canto delle sorelle.
Auguri a tutti con tanta riconoscenza per ogni gesto di vicinanza che da voi riceviamo: porteremo nella Notte Santa i vostri bisogni e i vostri sogni, ogni vostra sofferenza e dolore, perché nessuno si senta solo, ma legati insieme dalla forte cordata dell’amore!
Le vostre Sorelle Carmelitane
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