Festa della donna 2015
8 marzo 2015
Festa della donna :
Santa Teresa di Gesù scrive alle donne
Il suo desiderio di vita era quello di non sprecare la vita!
Correva l’anno 1560. Siamo in Spagna, il freddo dell’inverno non ha distolto una donna intrepida a salire su un carro per iniziare un ennesimo, scomodo, viaggio alla volta di un nuovo monastero da fondare. Mentre sobbalza sul carretto, il suo desiderio di Dio e l’amore per i fratelli la spingono a scrivere per far conoscere i doni di una amicizia speciale che il Signore ha sigillato con lei.
Teresa di Gesù: una donna dai progetti alti, una donna dall’animo inquieto. Il suo desiderio di vita era quello di non sprecare la vita!
Arrivata a quaranta anni si rende, però, conto di aver vissuto dietro maschere e modi di fare assunti per contagio, non per convinzione. Si sente arida nel cuore: «Cosa ho fatto?! Ho rinunciato ad un amore terreno perché pensavo di donare il mio cuore a Dio e invece mi sono ripiegata su me stessa, cercando ciò che appariva piuttosto che quello che era essenziale».
Teresa, una donna moderna per i suoi tempi e quindi adatta a parlare anche a noi donne di oggi. Non cerchiamo anche noi un Amore assoluto? Non vogliamo anche noi essere più che apparire, rimanendo, però, impigliate nelle sollecitazioni di una società dell’ immagine, che ci fa sentire uno straccio se non siamo all’altezza dei canoni di bellezza, di prestazione, di guadagno che questa cultura dell’effimero, dell’usa e getta, propone un po’ a tutti, grandi e piccoli, uomini e donne?
Stiamo celebrando i 500 anni della nascita di questa grande Santa carmelitana: sentiamola vicina per riscoprire l’Assoluto di Dio!
le Sorelle carmelitane di Biella
oggi voglio ringraziare con voi il Dio dell’amore, perché nella sua misericordia non ci abbandona mai, nella sua bontà non permette che ci allontaniamo totalmente da non stendere subito la mano per offrirci la possibilità di rialzarci. E dire che spesso siamo proprio noi che non accettiamo di aggrapparci a questa mano, nonostante i suoi reiterati appelli!! (Cfr Vita 6,9).
Noi donne abbiamo ricevuto da Dio il compito di testimoniare la sua bontà materna, il suo sorriso, la sua tenerezza: che bello prendere sempre più consapevolezza di questa “missione” ricevuta e impegnarci per realizzarla! La nostra dignità di donne scaturisce dall’essere immagine e somiglianza di Dio. Nella stanza segreta del Castello del nostro cuore è custodito quel volto bello, puro, limpido che rimarrà tale in eterno nonostante lo scorrere del tempo, nonostante tristezze e fatiche che segnano i nostri lineamenti.
Sorelle mie, Donne di ogni epoca e nazione, non stanchiamoci di essere otri nuovi che accolgono le misericordie di Dio per ridonarle a nostra volta al mondo. Il Signore non si stanca mai di donarle, vediamo di non stancarci noi di riceverle (Cfr Vita 19,15)! E tu, Signore, fa’ che teniamo gli occhi su di te. Abbiamo occhi distratti, abbiamo sguardi persi nella corsa quotidiana, e il danno ci viene dal fatto che non teniamo gli occhi puntati su di te. Se non guardassimo altro fuorché al cammino che ci proponi, arriveremmo presto (Cfr Cammino 16,11)!
Auguri donne, madri, spose, consacrate! Auguri a tutte noi! Niente ci turbi. Niente ci spaventi. Tutto passa. Ma Dio e le sue promesse di amore non cambiano. Con la pazienza possiamo ottenere molto. Portando Dio nello scrigno del nostro cuore, possediamo tutto. Solo Dio basta e con Lui possiamo rendere bello il mondo!
Avila, 8 marzo 1560
Santa Teresa d'Avila scrive alle donne (8 marzo 2015)
«Più spazio alle donne in Chiesa e società»
Papa Francesco
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