Rete stracciata

Spirito Santo entra nei nostri cuori e aiutaci a fare spazio alla Parola che salva: donaci la capacità di attendere nel silenzio lo sbocciare in noi di quella Parola che illumina. Spirito Santo, la rete della nostra vita è stracciata, il fuoco del tuo amore la saldi e la rinforzi.
Dal libro del profeta Isaia (6,1-2.3-8 )
Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall’altare. Egli mi toccò la bocca e disse:«Ecco, questo ha toccato le tue labbra,perciò è scomparsa la tua colpa e il tuo peccato è espiato». Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!».

L’Eucarestia tocca le nostre labbra.
La Parola tocca le nostre labbra.
La nostra colpa scompare e il nostro peccato è espiato.
Il carbone ardente è la vita di Gesù bruciata nell’amore per ciascuno di noi. Quando questo carbone ci tocca, ci scotta, ci ustiona, ci ferisce per risanarci. E ci abilita per la missione. Allora esce dal nostro cuore una disponibilità estrema: “Eccomi, manda me!”.

Cosa accresce in noi la forza, tanto da renderci intrepidi nella fede?
Il fatto che il Signore ci ha risposto nel giorno della prova; l’aver toccato con mano il suo amore e la sua fedeltà ( Cfr Sl 137).
Signore so che tu farai tutto per me!
Signore so che il tuo amore per me è da sempre!
Signore non abbandonare l’opera delle tue mani!

No, Signore, non abbiamo creduto invano : ci sentiamo parte di una Comunità – la Chiesa – che poggia la sua fede su testimoni certi del tuo annuncio (Cfr 1Cor 15,1-2).
Per tua grazia siamo quello che siamo e anche noi vogliamo testimoniare che la tua grazia in noi non è stata vana. Perché dove il tuo amore gratuito arriva, lì germogliano cose nuove, tu ci rendi capaci di mestieri nuovi.
Da semplici pescatori delle nostre illusioni tirate a riva con le nostre reti stracciate, a pescatori di idee nuove, pescate nel tuo Vangelo.
A chi ha sarà dato, perché possa dare ancora di più.

Grazie , Signore, per la barca della mia vita che hai riempito a dismisura con una pesca miracolosa ( Cfr Lc 5,1-11).
Incontrarti per me è stato un “caso”; seguirti è stato un tuo invito; vivere con te è un’esigenza di amore insopprimibile.

Signore Gesù, grazie per averci chiamato , per averci donato la fede. Vogliamo essere pescatori insieme a te , vogliamo donarti la barca della nostra vita, darti le reti del nostro quotidiano, perché tu possa lanciarle nel mare dei bisogni che ancora oggi pesano sul cuore degli uomini e possiamo così essere attratti a riva da Te, pescatore buono.

Le Sorelle Carmelitane
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