Mitezza e umiltà di cuore

Gesù rende lode al Padre (Mt 11,25-30)

14domenicaa.jpg"Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli".

Sì, o Padre, Tu hai voluto rivelare le tue cose segrete e belle al cuore dei miti e degli umili.
Non è la tanta scienza che ci rende sapienti.
Non è la tanta conoscenza che ci fa saggi.
Se scienza e conoscenza non poggiano su mitezza e umiltà di cuore, le profondità della comprensione di Dio non si dischiudono alla nostra piccola mente.

"Imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita".

Se voglio imparare a cucire vado da un sarto.
Se voglio imparare a fare il pane vado da un panettiere.
Se voglio imparare qualsiasi cosa, mi cerco un maestro all'altezza delle mie aspirazioni.

Perché se voglio imparare a vivere felice non so dove andare?
Bussiamo alla porta del nostro Dio!
La troveremo sempre aperta e Lui, per farci fare un corso accelerato, ci manderà alla scuola di Maria.

Affidiamo a Maria, Madre del Carmelo, il nostro e vostro desiderio di fare esperienza di Dio.
Questa esperienza vitale avviene nel profondo del cuore, nel centro del nostro essere, per concretizzarsi poi nei nostri gesti.

Ottocento anni fa sul monte Carmelo, in Israele, pochi uomini intrepidi si riuniscono attorno ad un'immagine, Santa Maria del Monte Carmelo. Hanno posto la loro dimora su un monte ricco di storia, lì un profeta contemplativo e violento insieme, Elia, gridava a squarciagola la fedeltà all'unico Dio. Lui che aveva il cuore ardente per il Signore tanto da percepirne la presenza in una silenziosa brezza leggera.

Tra le ultime scintille di storia carmelitana apparsa all'orizzonte c'è anche la nostra Comunità: impegno profetico a sperare contro ogni speranza, proponendo un segno di stabilità e continuità di preghiera per tutti e ciascuno in particolare.

Lasciamoci abbracciare con tenerezza da Maria e impariamo da Lei a dire al Signore: "Mi fido di Te!"

Madre del Carmelo, Tu che conosci i bisogni e le speranze del nostro cuore, prendici per mano e conduci i nostri passi verso il luogo del nostro riposo, lì presso l'indirizzo giusto della nostra vita dove incontreremo tuo Figlio Gesù, nostro Fratello e Amico.

In comunione vi portiamo nella nostra preghiera in questi giorni di attesa della Festa del Carmine del 16 luglio.

 

Le Sorelle Carmelitane di Biella