Profumo di nuovo

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Si respira ancora profumo di "nuovo": mura appena intonacati, legno appena lucidato.

Una cappella piccola,  a misura d'uomo, che qui può sentirsi anche lui piccolo davanti al Padre, senza timore e senza vergogna.

Un Carmelo che esiste da pochissimo, in cui la preghiera ha già impregnato di sé i muri e le cose e ha fatto sentire la sua eco nel cuore delle persone che vivono intorno al monastero.

Qui si sente di essere già immersi nell'eterno, l'eterno di Dio, da cui veniamo e a cui andiamo.Quell'eterno da cui Dio si immerge nel tempo, nel nostro tempo, perchè non ci manchi neanche per un attimo il suo abbraccio.

Cinque monache che prestano a Dio le loro braccia per rendere tangibile e concreto, quotidiano, questo abbraccio divino, che accolgono chiunque le avvicini.

E che, con la loro preghiera, accolgono e accompagnano davvero chiunque, anche chi non sa nemmeno che esistono.

Sorelle che, dal silenzio del monastero, parlano al cuore di Dio e al cuore di chi le incontra.