Entra anche tu nel deserto!

“In quel tempo lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano” (Mc 1,12-13)

Deserto. Ho sete!

Deserto. Ho fame!

Deserto. Sono perduto!

Ci siamo avviati in questo cammino di deserto quaresimale, ma non siamo navigatori solitari che si lanciano in imprese folli per il gusto del brivido o per una malsana sfida con se stessi.

Siamo figli di una Chiesa che come Madre, attenta e amorevole, ci prende per mano e ci avvia verso il luogo privilegiato della riflessione.

Gesù non è entrato per caso nel deserto.

Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto.

Gesù nel deserto… pelle bruciata sotto il sole… labbra spaccate  e riarse… abiti insabbiati… eppure in tutto questo il suo spirito era sereno, stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

La nuova creazione è anticipata. Ciò che era naturale nel giardino dell’Eden e che era stato spezzato con il peccato di Adamo e di Eva, ritorna a vivere nell’armonia del rapporto con Gesù ,nuovo Adamo, e la creazione.


Il deserto fa paura. Anche il deserto spirituale.

Ieri Signore ti sentivo. Era così dolce la Tua presenza accanto a me e ora dove sei finito? Fatti sentire! Fatti vedere.

Rimaniamo pacificati e calmi nel nostro buio. Lui c’è. Abita la nostra miseria e oppressione.

Se non ci fossero i temporali, non potrebbe seguire la quiete dopo la tempesta, quello sbrilluccicare unico del cielo, nel quale i colori dell’arcobaleno si stendono da oriente a occidente.


Gesù, mio arcobaleno, brilla tra le lacrime del mio dolore.

Gesù, mio arcobaleno, brilla come segno di sicura speranza sulle acque di questo silenzio che ha sconquassato la mia vita.

Gesù, mio arcobaleno, i tuoi colori sono segno di rosso amore, di verde speranza, di giallo calore…

Gesù, mio arcobaleno, rendimi tuo colore perché in questa quaresima di solidarietà possa attraversare il deserto portando sulle spalle il fratello, la sorella che mi metti accanto.

 

Le vostre Sorelle Carmelitane
 
L’angolo carmelitano

La vastità del deserto aiuta molto l’anima e il corpo, anche se l’anima è molto povera.
Il Signore permette che anche la nostra anima abbia il suo deserto spirituale.

S. Giovanni della Croce