La tenerezza non è fragilità

La tenerezza non è fragilità

XXXIII domenica del Tempo Ordinario
( 14 novembre 2021 )

“Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte”.

Impariamo la lezione dall’albero di fico: i rami diventano teneri, spuntano le foglie, presto verranno i frutti, la stagione buona sta arrivando. Riconosciamo che anche l’albero della nostra vita ad un certo momento mette le foglie, i rami diventano più teneri: riusciamo finalmente a far cadere le nostre sicurezze, ci apriamo alla vita, lasciamo che nuove modalità di espressione e di comportamento ci rivestano di foglie evangeliche. Soprattutto – ripetiamolo – , i rami del nostro albero di vita si fanno più teneri.

La tenerezza non è fragilità, non è debolezza. La tenerezza è vita. Quando sentiamo che qualcosa del genere sta succedendo in noi, allora aguzziamo lo sguardo perché il Signore è alle porte.

La tenerezza non è fragilità La tenerezza non è fragilità