Giaele Rosa Rondi

Biella

S.Messa in suffragio di Giaele Rosa Rondi
a due anni dalla sua partenza per il Cielo

Mercoledì 23 ottobre 2013 ore 18:30
Cappella del Monastero Mater Carmeli

S. Messa in suffragio di Giaele Rosa Rondi (23-10-2013) S. Messa in suffragio di Giaele Rosa Rondi (23-10-2013)

 

Desideriamo ricordare con affetto e gratitudine questa piccola, grande donna che con la sua tenacia e con la sua preghiera ha lavorato con il servo di Dio, Don Enzo Boschetti per la nascita del Monastero Mater Carmeli e di Casa Speranza.

In quest’anno della fede è bello posare gli occhi suoi testimoni della fede che il Signore mette sui nostri passi per ravvivare il nostro credo, per provare a prendere sul serio il vangelo, per tenere fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della nostra fede.

Giaele è stata un testimone verace: fino all’ultimo istante della sua vita ha continuato ad avere forte il desiderio di pregare e far pregare, di organizzare una scuola di preghiera, di dare accoglienza e sostegno ai ragazzi di “Casa Speranza” e ad ogni giovane che vedeva in difficoltà.

La ricordiamo quando nella cappella fissava gli occhi del Crocifisso ripetendo: “Signore mio e Dio mio”. La rivediamo con il rosario in mano, sempre cominciando e ricominciando la corona intenzionata per tutti, a iniziare dalla sua famiglia per raggiungere anche le persone incontrate magari solo casualmente, ma che lei con audacia e libertà interiore sapeva avvicinare per parlare del Signore.

Ricordando Giaele ci tornano in mente le parole di papa Francesco all’Angelus della scorsa domenica 20 ottobre: “Ricordiamo tante donne che lottano per la propria famiglia, che pregano, che non si stancano mai. Donne che col loro atteggiamento ci danno una vera testimonianza di fede, di coraggio, di modelli di preghiera[…].La preghiera perseverante è espressione della fede in un Dio che ci chiama a combattere con Lui, ogni giorno, ogni momento, per vincere il male con il bene”.

Carissima Giaele, la tua presenza continua ad accompagnarci; sappiamo che dal Cielo continui a vegliare sul progetto che portavi nel cuore: un centro di preghiera, un luogo dove in tanti possano incontrare il Signore e poi una casa dove i giovani possano ritrovare la via della libertà e della verità.

Ora che sei così vicina al Signore chissà cosa pensi e cosa vorresti?!

Ti sentiamo vicina nella preghiera perché tu possa continuare il tuo essere “mamma” di tutti!

Le Sorelle Carmelitane e i ragazzi di Casa Speranza di Chiavazza